Secondo la norma adottata dalla Commissione Europea il 21 dicembre scorso, dal 1° febbraio è possibile viaggiare su tutto il territorio UE con il Green Pass che attesti il completamento del ciclo vaccinale o l'avvenuta guarigione. Il Green Pass è valido per 9 mesi (270 giorni) a partire dal completamento del primo ciclo vaccinale, mentre è illimitato - per il momento - con la dose di richiamo.
BULGARIA
A partire da domani, martedì 1° febbraio, i viaggiatori che provengono da Paesi classificati nella zona "rossa" (tra i quali l'Italia) potranno fare ingresso in Bulgaria previa presentazione di uno dei seguenti documenti:
Per i possessori di Green Pass (vaccino o guarigione) provenienti da Paesi nella lista rossa non sarà più obbligatorio, quindi, effettuare anche un test per entrare in Bulgaria.
I cittadini bulgari e le persone con lo status di residenza permanente e i membri delle loro famiglie che non presentano nessuno dei documenti sopraindicati sono posti in quarantena di 10 giorni. La quarantena può essere cancellata se la persona presenta un risultato negativo alla PCR o al test antigenico, effettuato non prima di 72 ore dall'arrivo nel Paese. Nuova è anche la possibilità di revocare la quarantena dopo un test antigenico.
Differente normativa per chi entra in Bulgaria da Paesi listati come zone "rosso scuro", tra i quali figurano Francia, Slovenia, Belgio, Svizzera, Danimarca e Portogallo. Le persone sono ammesse nel Paese previa presentazione di un certificato digitale COVID per vaccinazione o malattia congiuntamente al risultato negativo di un test PCR condotto fino a 72 ore prima dell'ingresso nel Paese.
Coloro che hanno un certificato COVID digitale UE per la vaccinazione con una dose aggiuntiva di richiamo) non sono tenuti a presentare un risultato negativo del test PCR.
I cittadini bulgari e le persone con lo status di residenza permanente e i membri delle loro famiglie che non presentano nessuno di questi documenti sono posti in quarantena di 10 giorni. I cittadini bulgari e le persone con status di residenza permanente e i loro familiari che presentano solo uno dei suddetti documenti all'ingresso nel Paese, sono posti in quarantena di 10 giorni, revocabile se la persona presenta un risultato negativo di un test PCR eseguito non prima di 72 ore dopo l'arrivo nel Paese .
I minori di età compresa tra 12 e 18 anni provenienti da paesi della zona "rosso scuro" sono ammessi in Bulgaria previa presentazione di un certificato COVID digitale dell'UE valido per il test o di un documento equivalente o simile con esito negativo fino a 72 ore prima dell'ingresso nel Paese. Se non presentano tale documento, vengono posti in quarantena di 10 giorni, che può essere revocata se il minore presenta un risultato negativo ad un test PCR eseguito non prima di 72 ore dopo l'arrivo nel Paese.
ITALIA
Vi ricordiamo che dal 1° febbraio l'ingresso in Italia dalla Bulgaria prevede la presentazione di uno dei seguenti documenti:
Per i possessori di Green Pass (vaccino o guarigione) non sarà più obbligatorio, quindi, effettuare anche un test per entrare in Italia.
In aggiunta ai documenti sopraindicati, rimane, invece, l'obbligatorietà di compilazione del Modulo digitale europeo di localizzazione del passeggero (European Digital Passenger Locator Form - dPLF), redatto prima del proprio ingresso nel Paese.
Per maggiori informazioni, Vi invitiamo a visionare il sempre aggiornato sito dell'Ambasciata d'Italia a Sofia nella sezione dedicata agli approfondimenti sul Covid-19.